Il Tuliparty 2020 ha avuto ancor più successo e ha riportato la speranza in un periodo difficile

La storia del Tuliparty si ripete da ben 6 anni e i mercatesi soprattutto, ma non solo, aspettano curiosi la primavera per scoprire di quali colori si riempirà il giardino più conosciuto del paese, quello di Ombretta Caminati e Stefano Romagnoli, dove si poteva andare a raccogliere i tulipani lasciando una donazione destinata all’associazione Amici di Casa Insieme per sostenere le attività Alzheimer sul territorio.

Quest’anno è stata un’esperienza nuova: i tulipani a novembre sono stati piantati in un appezzamento più grande in cui sono stati interrati ben 6000 bulbi.

L’idea era quella di fare la festa TULIPARTY, quando i bulbi sarebbero fioriti. Questo però non è stato possibile poiché, in pieno periodo di emergenza Covid, intorno al mese di marzo, i primi tulipani hanno iniziato a sbocciare e a colorare il campo coltivato.

Cosa fare allora con questi 6000 fiori colorati che nessuno poteva vedere e raccogliere? Stefano e Ombretta non si sono dati per vinti, hanno raccolto loro stessi tutti i tulipani a mano a mano che fiorivano e li hanno consegnati in alcuni negozi aperti del paese, il forno Balzani e il forno Bertozzi a Mercato Saraceno, l’ortofrutta da Michela a Borello, ed altri a Sarsina e a San Piero. Tutti si sono dimostrati disponibili ed entusiasti nel concedere i loro spazi per chi volesse prendere un mazzo colorato in cambio di una donazione. Non è mancato un contributo speciale di un anonimo cittadino che ha voluto portare 500 tulipani al cimitero di Montecastello, riaperto solo per l’occasione.

“Scendere in piazza per fare spesa e trovare questi mazzi di tulipani colorati quando tutti avevamo paura, con i volti grigi coperti dalle mascherine, ci è servito a non perdere la speranza” ha detto qualcuno ieri sera al Tuliparty che ha inaugurato lo spazio all’aperto della pizzeria di Ombretta e Stefano. Nel corso della serata è stato consegnato l’assegno dell’importo raccolto, che quest’anno ha superato ogni più rosea aspettativa: ben 3000 € destinati alle attività dell’associazione in questo periodo di emergenza, che è rimasta vicino agli anziani attraverso supporto psicologico telefonico alle famiglie e proposte di attività da svolgere a casa.

Chi volesse contribuire alla causa lo può fare attraverso il 5×1000 firmando nel riquadro dedicato al “Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale…” ed inserendo il codice fiscale di Amici di Casa Insieme 90042930405 nello spazio sotto la firma.